| | Le nuove 7 meraviglie del mondoIl Colosseo (70-82 a.c.) Roma, ItalyNel 72 d.C., l'imperatore Vespasiano, della dinastia dei Flavi, comanda quella che sarà poi considerata la prodezza tecnica dell'antico Impero Romano: il Colosseo. Costruito per premiare i legionari vittoriosi e celebrare la gloria dell'Impero, fu inaugurato da Tito. Al termine di un cantiere di una sola decina d'anni, il figlio di Vespasiano presiedette all'inaugurazione del tempio dei giochi con grande fasto. Gli spettacoli durarono tre mesi, alternando lotte tra animali, le venationes e, ovviamente, i combattimenti tra gladiatori, le munera. Più di 50 000 spettatori potevano essere accolti nel suo recinto, aperto su di una multiplicità di arcate. Elevato su 4 piani, il punto più alto dell'anfiteatro culminava, un tempo, a più di 50 m. In elissi, l'imposante monumento dispone di almeno 500 m di circonferenza. Originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio, o più semplicemente amphiteatrum data la sua maestosità, fu solo in epoca più tardiva, e più precisamente durante il Medioevo, che la struttura si vide attribuire il nome di Colosseo, probabilmente per la prossimità di una colossale statua in bronzo di Nerone.
Il Cristo Redentore (1931) Rio de Janeiro, Brazil
Simbolo del Brasile e della città che lo accoglie, il Cristo Redentore, enorme statua di 38 m di altezza, si erge in cima del "Monte Gobbo", la montagna Corcivado, vegliando pacificamente su Rio de Janeiro. Disegnata dal brasiliano Heitor da Silva e creata dallo scultore francese Paul Landowski, la statua ha acquisito un nomea mondiale in pochi anni, fino a diventare uno dei monumenti più conosciuti. Dopo un cantiere durato 5 anni, la scultura fu inaugurata il 12 ottobre 1931. Dall'alto dei 170 m della montagna, il Cristo dalla lunga braccia tese accoglie i visitatori, abbracciando un panorama che va del verde della natura, al blu dell'oceano Atlantico fino al formicolio incessante dell'immensa città di Rio, distesa ai suoi piedi. Curiosità, ben prima di ospitare la famosa statua, il Corcovado era già usato come punto di riferimento nella città.
Machu Picchu (1460-1470), Peru
A circa 2400 m sulla "vecchia montagna" (traduzione di Machu Picchu), avvicinandosi alle nuvole, emergono le vestigi di una civiltà perduta. In Perù, annidata sulla Cordigliera delle Ande, non lontana da Cuzco, questa vasta città si staglia su verdi alture. Due parti distinte si distaccano in situ: in basso, la zona agricola con le sue terrazze coltivate, in opposizione alla parte urbana, più vicina alle cime. Rilevante testimonianza lasciataci dalla civiltà Inca, questo dedalo di costruzioni di pietra sposa la rocca montagnosa, offrendo numerosi enigmi da svelare per gli specialisti. Attualmente, si attribuisce la costruzione della cittadella del Machu Picchu all'imperatore Pachacutec, al XV secolo. Fortezza militare ed aristocratica difficilmente accessibile, fu ugualmente un luogo edificato in omaggio agli dei Incas, ipotesi avallata dall'esistenza dei numerosi templi dedicati all'astro solare. Con l'arrivo degli Spagnoli nel XVI secolo, la scomparsa della civiltà Inca immerse il Machu Picchu in un lungo silenzio ininterrotto, e ciò fino alla sua ri-scoperta nel 1911.
Petra (9 a.c. - 40 d.c.), Jordan
L'arcana Petra, in Giordania, è l'emblema dell'unione tra la magnificenza onnipotente della natura ed il genio umano. Ai confini del deserto arabico, Petra era la fastosa capitale dell'impero nabateo del Re Aretas IV. Città solcata nella roccia si contraddistingue dai suoi toni rosso-rosa, così particolari. Mastri nell'ingegnieria dell'acqua, i nabatei dotarono la loro città di condotti e camera d'acqua. La terra è oramai ritornata all'arididità del deserto che la circonda ma, un tempo, grazie alla complessa rete idrica, le strade della città erano bordate da giardini coltivati e fioriti. Il suo Tesoro, l'Al-Khazneh resta un mistero da risolvere. Gli archeologi non conoscono ancora di preciso la sua funzione; sicuramente imponente con i suoi 43 m di altezza e 30 m di larghezza, doveva verosimilmente essere un palazzo oppure una tomba reale.
La grande muraglia Cinese (220 a.c. - 1644 d.c.) China
Secondo la leggenda, la Muraglia cinese sarebbe la sola costruzione umana visibile dalla Luna. E infatti più unici che rari, sono 6 500 i chilometri di muro ad essere stati eretti, colleganti il deserto di Gobi al mar Cinese. Monumento emblematico della potenza delle dinastie cinesi attraverso i secoli, la sua costruzione debuttò nel V secolo (a.C.) per diventare un solo ed unico bastione di difesa delle frontiere durante il regno di Qin Shinhuangdi, l'unificatore dell'Impero di Mezzo, nel 221 dopo Cristo. Destinata a respingere ogni veillità di invasione proveniente delle steppe dell'Asia Centrale e dai suoi temuti Mongoli, questa fortezza tra le fortezze è alta tra i 7 e 8 m e larga tra i 4 e7 m. Autentico sistema militare, la Muraglia Cinese è costellata di torri di guardia e numerose mura di taglia meno imponente ne completano la difesa. Malgrado numerose porzioni attualmente in rovina, ci si può rendere conto del gigantismo di questa opera grazie al rinnovo ed al consolidamento della Muraglia avvenuto nel XVI secolo, durante la dinastia Ming. A 80 km da Pechino, il sito turistico di Badaling è il luogo più elevato, e senza dubbio il più frequentato, della Muraglia.
Chichén Itzá (circa 800 d.c.) Yucatan, Mexico
Se la cultura Maya (2200 a.C. a 1521 d.C.) ha lasciato numerosi siti architetturali in patrimonio all'umanità, bisogna tuttavia distinguerne uno in particolare: la città di Chichen Itza, non lontana dalla Riviera Maya in Messico. Questo complesso esibisce una padronanza poco comune dell'astronomia. All'architettura scientificamente ordinata risponde un scrupoloso balletto degli astri. Il fenomeno più spettacolare si verifica durante gli equinozi, i raggi del sole rivelano allora le forme del dio Serpente Kukulcan sul Castillo, monumento principale a forma di piramide. Ritmata da 364 scalini, collacati su ogni lato della piattaforma, l'opera fa le veci di un calendario alto più di 20 m, rappresentate i 365 dell'anno. Gli studioso situano la sua creazione nel VIII secolo circa, durante l'apogeo della civiltà Maya (dal VII al IX secolo), molto dopo l'arrivo degli Itzaes sul sito. Nel XII secolo, i Toltèques vi apportarono la loro contribuzione in materia di decorazione. Sui 300 ha di apertura della città, i sentieri maya vi porteranno ugualmente alle mille colonne o ancora sul più importante terreno da gioco di pelota mai trovato.
Taj Mahal (1630 d.c.) Agra, India
Se l'amore fosse un monumento, sarebbe senza dubbio il Taj Mahal, situato nella città di Agra nel nord dell'India. Nel 1630, annientato dal dolore dopo la morte della sua beneamata sposa, l'imperatore mongolo Shal Jahan decise di costruire un mausoleo in marmo bianco. 17 anni di cantiere diedero luce ad uno dei più bei edifici indiani rispondente ai criteri dell'arte musulmana. Questo gioiello di marmo, finemente cessallato in motivi floreali e ornato da pietre preziose, si innalza verso i cieli con i suoi 56 m di altezza. La scrupolosa simmetria dei suoi ornamenti, la straordinaria armonia delle sue proporzioni sono magnificate ulteriormente dal luogo in cui riposa: in giardini percorsi da fontane e corsi d'acqua si specchia questo capolavoro dell'umanità. All'ombra dei giardini, nella sua silente candida casa, Mumtaz Mahal è diventata immortale... |
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